Il corretto rilievo della tinta del dente è fondamentale non solo nello smile design ma anche nei piccoli restauri che prepariamo ogni giorno . Tinta valore e croma sono una delle chiavi di successo per avere pazienti soddisfatti. Le fotografie in 2D, da tempo utilizzate in clinica per registrare forma e colore dei denti sono uno strumento indispensabile per realizzazione di magnifici sorrisi.
Il flusso digitale, oggi sempre più routinario, utilizza modelli virtuale in 3D che, nel formato aperto (Standard Triangulation Language STL), presenta mesh information, senza alcun riferimento al colore del dente naturale.
Un recente studio di Y.H.Lama e T.H. Hsung, rispettivamente della Dental School dell’Università di Hong Kong e del Politecnico di Guangdong (China), descrive sul Journal of Dentistry come mappare modelli 3D di denti virtuali con immagini 2D di fotografie intraorali.
I ricercatori hanno scattato fotografie occlusali e buccali con una fotocamera reflex con ottica macro e flash anulare. Il bilanciamento del bianco è stato settato sulla luce ambiente.
Si è fatto quindi uso dell’image-to-geometry registration method per realizzare il matching dei dati.
La tecnica dell’image-to-geometry registration parte da immagini multimodali provenienti da sensori diversi che, grazie allo sviluppo di nuovi algoritmi, si scambiano reciproche informazioni basate sulla misura di somiglianza.
Il rendering della geometria del modello (STL in 3D) risulta così arricchito dalle immagini in 2D delle foto digitali.
La metodica (image-to-geometry registration) consente di aggiungere l’immagine colore ai modelli 3D realizzati sia da una scansione intraorale (con dispositivi che generano esclusivamente file STL, senza i dati colore) sia da scansione di modelli laboratorio in gesso.
Avremo così a disposizione, spiegano gli autori, dei modelli in open format STL che possono essere processati da tutti i Software CAD CAM, consentendo però di recuperare le informazioni colore (Red, Green, Blue).
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