Il mondo è sempre più collegato tecnologicamente ma molti si sentono mentalmente scollegati da se dagli altri. La Mindfulness, come scrive Alce G. Walton, editorialista di Forbes, è un buon antidoto.
Mindfulness è la modalità di prestare attenzione, al momento presente, intenzionalmente e in modo non giudicante. Le tecniche per raggiungere questo stato di “consapevolezza” sono millenarie, spogliate dei loro contenuti mistici e salvici, vengono usato oggi con grande successo in vari ambiti dello scibile umano (medicina, psicologia, formazione professionale, le neoroscienze, la didattica). Questo “movimento” guadagna popolarità negli Stati Uniti, i praticanti sono in aumento sull’onda dei numerosi studi scientifici che ne evidenziano i benefici.
Il portale dell’ American Mindfulness Research Association (AMRA) pubblica la rassegna della stampa Scientifica e Generalista sul tema e ci informa che mediamente escono un paio di studi clinici al mese sui i benefici della meditazione in diversi ambiti sanitari .
Anderson Cooper popolare giornalista Televisivo USA di CNN ha recentemente documentato la sua esperienza positiva dopo aver partecipato a un programma MBSR (mindfulness-based stress reduction) con il fondatore del movimento J. Kabat-Zinn professore alla University of Massachusetts Medical School.
La caratteristica della mente umana– spiega J. Kabat-Zinn nell’intervista a CNN- è quella di sentirsi raramente radicata al momento presente ma di essere sempre intenta a progettare il futuro o a rievocare il passato: cosa è andato storto, chi ha fatto cosa, di chi è la colpa dell’ accaduto. Questo è il “racconto della nostra mente” in continua agitazione come una scimmia non essendo mai pienamente presente al momento attuale. Il vagabondare della mente può essere riportato al momento attuale , con l’attenzione al respiro. Strumento sempre a nostra disposizione dalla nascita alla morte che porta la mente a un punto di messa a fuoco sul presente. Questa è una delle tecniche di Meditazione utilizzata dalla Mindfulness che con una pratica costante porta ad una tregua al turbinio della “mente scimmia”.
Google, Facebook e Instagram sono aziende che utilizzano la mindfulness negli ambienti di lavoro, per migliorare le performace professionali. Saranno presenti quest’ anno a “Wisdom 2.0 conference”. La convention annuale di San Francisco che promuove “l’incontro tra la tecnologia e le comunità contemplative per facilitare l’integrazione delle prime nella vita degli esseri umani ed impedire che ne prendano il sopravvento”.
I 52.000 dipendenti di Google, usufruiscono ogni giorno di “un laboratorio di consapevolezza”. Il Guru di di questo programma pionieristico di crescita del personale denominato “Jolly Good Fellow” (= bravo ragazzo) è l’ingegnere elettronico Chade-Meng Tan . La sua esperienza è stata descritta in un libro “Search Inside Yourself “ che è un best seller in questi giorni. Molte riunioni di lavoro a Google iniziano con un paio di minuti di meditazione. “Aggiungere la meditazione alla giornata di lavoro – scrive Tan- non rende solo le persone più felici e più presenti , ma le rende anche più produttive”. Il trucco è quello di “entrare in questo stato d’animo a richiesta” e la meditazione insegna alle persone a fare esattamente questo.
davis cussotto
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