Lunedì ore 8,30. Francesca l’igienista mi ferma in corridoio: “La mia amica Alessia, l’igienista del dr Bianchi mi ha detto che prende  il 3% in più di quello che tu dai a me. Dal prossimo mese voglio l’aumento”. Stesso giorno 30 minuti dopo. Martina la segretaria “Carlo l’odontotecnico ha detto che non riesce a consegnarci il provvisorio della Sig.ra Rossi per il pomeriggio. Sul calendario delle consegne era fissato per domani. Ho controllato; è vero abbiamo sbagliato la data sulla bolla. La signora Rossi ha tutto il pomeriggio dedicato a lei. Cosa faccio dottore? La sposto?”

Debbie Castagna, consulente di gestione, ha tenuto un corso al 151º Midwinter Meeting di Chicago, che insegna a gestire queste situazioni. Il dentista spesso è orientato sulla clinica,e dimentica che è il manager di una piccola azienda. Lasciare correre può avere ripercussioni economiche rilevanti, sopratutto oggi che lavoriamo in una situazione di grande concorrenzialità.

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Quattro sono i punti su cui lavorare per diventare un buon dentista manager:

A) Tieni sotto controllo la situazione economica per poter fare le scelte giuste.
Comincia a concordare con il commercialista la realizzazione di bilancini trimestrali, semestrali e annuali. Con l’aiuto di un buon software gestionale, il lavoro da eseguire è semplice. I numeri da monitorare  sono:
1 costi dei collaboratori
2 costi personale dipendente
3 i costi dei fornitori
3 importo leasing e finanziamenti
5 importo delle Tasse da pagare
6 crediti verso pazienti che dobbiamo incassare
7 lo “stipendio del dottore”
8 assicurazioni
9 accantonamenti previdenziali
10 la percentuale dei casi accettati tra tutti quelli che abbiamo proposto
Inserisci i centri di costo nella prima colonna di un foglio elettronico a 3 colonne.
Nella seconda inserisci il budget che vuoi destinare per il prossimo semestre/anno
Nella terza colonna la differenza negativa o positiva tra le due, per indicare ciò che intendi
“tagliare” o implementare. Rispetta i baget programmati.

B)  Circondati di persone positive. Scegliere i  collaboratore giusto è un’ arte.
Due cose da fare per andare nella giusta direzione:
1 Nel primo colloquio tra il candidato, il dottore e se esiste lo staff manager cerca di metterlo a suo agio. È importante capire chi è realmente.
Tipico dei giovani è essere focalizzati sugli aspetti tecnici del futuro lavoro. Non sempre è fondamentale questo aspetto. Occorre fare domande aperte per cercare di comprendere l’apertura mentale e/o l’atteggiamento positivo .
Che cosa farebbe per intrattenere una signora di 70 anni in attesa che l’anestesia faccia effetto e arrivi il dottore per la cura? Che cosa le chiederebbe per farla chiacchierare?
2 se prendi in considerazione più candidati, compila un modulo con i voti delle singole valutazioni fatte ( titoli, esperienza, aspetto, linguaggio etc). Potrai facilmente eseguire dei confronti obiettivi tra candidati diversi.

C) Rinforza i membri del team, collaboratori o dipendenti che siano, apprezza ciò che fanno di positivo. Per elogiare un comportamenti virtuosi a volte è sufficiente un sorriso o il pollice alzato, in altri casi un elogio pubblico in presenza di altri, può fare la differenza. Il rinforzo è più forte di un premio di produzione e crea un team efficiente e fidelizzato.

D) Lascia sempre da parte il dramma dalle situazioni difficili che ogni giorno incontri.
L’umorismo è lo  strumento di lavoro di  chi ha buone capacità di leadership.
Spiega gli obiettivi da raggiungere, coinvolgendo il team. Celebra insieme i successi raggiunti. Il ruolo del dentista è sorridere, sdrammatizzare e occuparsi delle persone; infondo il personale è semplicemente ” un paziente interno” di cui prendersi cura con gli stessi strumenti.

Ora sei pronto per risolvere il caso della Sigra Rossi; una telefonata a Carlo, proverei a farla.   Per rispondere a Francesca prendi qualche giorno per studiarti i numeri, sono freddi, ma trascurali ti porta fuori mercato.

Davis Cussotto

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