In periodi di rallentamento economico le cure odontoiatriche sembrano essere la prima componente a subire un brusco calo e, quindi, il monitoraggio dei rendimenti del settore odontoiatrico potrebbero offrire una pratica immagine sulle prospettive di sviluppo dell’intera economia.
A sostenerlo è Eric Chemi reporter della rivista Businessweek che con Vijay Sikka, imprenditore Californiano fondatore della Sikka Software azienda che produce applicativi cloud per studi dentistici certificata ADA hanno recentemente pubblicato un articolo in cui motivano l’affermazione.
La Sikka Software possiede sterminate quantità di dati sulle terapie dentali di cittadini Americani che fanno capo ai 12.200 studi dentistici suoi clienti.Gli indicatori negativi rilevati dall’analisi dei dati e che Sikka attribuisce alla mancanza di fiducia dei consumatori, sono 3:
1) Sempre più pazienti cancellano o non si presentano all’appuntamenti di follow-up necessario. E questo anche per trattamenti come l’igiene dentale. Il dato è peggiore di quello registrato negli anni in cui è cominciata la crisi economica (2007-2008)
2) Notevole aumento del numero di piani di trattamento proposti da parte degli studi, che si troverebbero in una situazione “disperata” proponendo in modo aggressivo pianificazioni terapeutiche che non vengono accettate dal paziente.
3) Notevole aumento dei crediti da recuperare da parte degli studi che al termine del cicli terapeutici hanno un grosso scoperto da esigere dal paziente.
E’ interessante osservare come la capillare diffusione dei software gestionali negli studi odontoiatrici, la spartizione del mercato tra tre o quattro grandi aziende che operano prevalente sul cloud e la capillare diffusione di linee internet veloci che consentono gli scambi tra lo studio e il server, abbiano permesso di realizzare una simile analisi incrociando dati clinici con quelli economici del mercato USA.
Ancora nessun commento