Il raggiungimento degli obiettivi terapeutici si associa a un buon livello di soddisfazione del paziente dentistico.
Questa ipotesi di lavoro è stata verificata da un gruppo di ricercatori americani appartenenti al National Dental Practice-Based Research Network i cui risultati sono stati pubblicati da poco su JAMA (la storica rivista dell’ America Dental Association)
Il campione ha preso in esame 197 dentisti USA che hanno curato 5315 pazienti ha cui hanno riparato o rinnovato vecchi restauri. Al termine del ciclo terapeutico sono stati somministati questionari
a dentisti e pazienti per valutare il grado di soddisfazione di questi ultimi. I dentisti hanno percepito i pazienti soddisfatti del trattamento nell’ 89 % dei casi .
Nella maggior parte dei casi i pazienti erano effettivamente soddisfatti delle cure ricevute e i professionisti avevano correttamente percepito il risultato. L’interessante dell’ indagine è che tra i pazienti meno soddisfatti c’è un sottoinsieme di casi in cui il dentista non è a conoscenza di questa insoddisfazione.
La conclusione dei ricercatori del NDPBRN è che la cura deve sempre avere un approccio centrato sul paziente e il dentista dovrebbero comprendere come i pazienti valutano e i servizi forniti consentendo loro di concentrarsi su ciò a cui il paziente da più valore.
davis cussotto
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