Abbiamo incontrato Stefano Carossa alla Dental School di Torino, al terzo piano del “Lingotto”, capolavoro dell’architettura industriale del 900 , trasformato da Renzo Piano in un edificio ad uso polivalente.
Torinese dalla nascita, da bambino sognava di fare il play maker e il basket ancora oggi lo appassiona insieme alla Juventus di cui é l’odontoiatra di fiducia. Dopo la Laurea in medicina e la Specializzazione in Odontostomatologia presso l’Università di Torino inizia il suo percorso formativo con il prof Giulio Preti che considera il suo più grande maestro. Ricorda le giornate trascorse a modellare denti in gesso sotto la sua guida, la disciplina che gli ha trasmesso che é alla base di ogni forma organizzativa e i principi di gnatologia su cui si fonda tutta la pratica odontoiatrica.
Ci racconta che agli inizi degli anni 80 ha frequentato con lo studio di un ginecologo, dentista part time. “ E’ stato un vero e proprio maestro negativo dove ho potuto vedere tutto ciò che non si deve fare in uno studio dentistico e mi è servito come stimolo per crescere professionalmente” .
Diventa direttore della Dental School nel 2006, in passato era stato Professore Ordinario di Protesi presso l’Università di Bari di anni all’Università di Bari e di Foggia. Nel 2008 gestisce il trasferimento della facoltà dalla sede storica delle “Molinette” all’ attuale location del Lingotto.
70 riuniti- poltrone odontoiatriche suddivisi nei 10 ambulatori destinati ai vari settori specialistici dell’ odontoiatria fanno della struttura polo di riferimento per Piemonte e Valle d’Aosta per le cure odontoiatriche particolarmente complesse e per i pazienti con problematiche cliniche sistemiche. 22 odontoiatri docenti universitari, 30 odontoiatri con contratto a progetto, 50 operatori infermieristici e amministrativi, 100 odontoiatri frequentatori, 400 studenti tra odontoiatria ed Igiene , gestiscono oltre 100.000 prestazioni l’ anno.
In questo modo ci spiega il Prof Carossa selezioniamo un grande numero di casi clinici con patologie adatte ad essere trattate dagli Studenti e andiamo oltre i requisiti minimi strutturali di Docenza Europei assicurando ai nostri laureati una formazione completa.
Nell’ambito del progetto Erasmus di condivisione didattica tra studenti di Università Europee, “ ci fa piacere rilevare che nell’ ultimo quinquennio si è invertita una tendenza storica che considerava le Università straniere punti di riferimento per la formazione di eccellenza . Oggi alla Dental School ospitiamo studenti provenienti dalla Francia, Germania e Spagna per il semestre di condivisione. Questo ci inorgoglisce molto. Per questo motivo affiancheremo ai 10 master postuniversitari in lingua Italiana dei Master in lingua inglese.
Terzo cardine della Dental school insieme all’assistenza e alla didattica è la ricerca. Ci fa onore ricordare che l’Università di Torino ha riconosciuto la Dental School come Centro Interdipartimentale di Ricerca di Primo Livello questo ci conferisce la dignità di polo con autonoma gestione e ci permette di dialogare alla pari con le industrie. Il Nostro progetto più “ ambizioso “ oggi è far crescere la nostra struttura andando ad occupare i locali attualmente liberi del terzo pianao dell’ edificio del Lingotto in cui sorgeranno laboratori di ricerca clinica legati alle nuove tecnologie nel campo dentale.
(leggi sotto nel box la scheda di approfondimento sulla Dental School di Torino)
“Tecniche implantoprotesiche a confronto: indicazioni cliniche e scelte sociali” è il tema del Dental Forum 2014 che avrà luogo ad ASTI il 4 ottobre PV in cui sarai ospite e moderatore della tavola rotonda finale. Per entrare nei temi del convegno ti chiedo: Hai visto l’Odontostomatologia Accademica staccarsi come una gemma dalla Medicina e hai seguito la sua evoluzione per oltre un quarto di secolo. Oggi dove siamo arrivati .
L’odontostomatologia è una branca fondamentale della Medicina che ha avuto negli ultimi anni uno sviluppo importante con il progredire delle conoscenze tecnologiche.
Il sistema oro-faciale è fondamentale per lo sviluppo di importanti funzioni: la masticazione, la fonazione, l’estetica del sorriso e quindi la comunicazione e il benessere psicologico in generale.Senza dimenticare il ruolo svolto nella fisiologia della respirazione, digestione, e mantenimento della postura.
Oltre ai denti le patologie dei tessuti molli e duri della bocca, quali ascessi, infezioni e lesioni precancerose, spesso si accompagnano a patologie sistemiche anche serie ( neoplasie, cardiopatie, nefropatie, malattie metaboliche). Analogamente pazienti con demolizioni chirurgiche estese per patologie neoplastiche o postraumatiche evidenziano il ruolo sempre più importante dell’ odontostomatologia nella diagnosi e nel trattamento multidisciplinare di quadri clinici complessi che devono essere eseguiti in presidi pubblici altamente qualificati.
Possiamo dunque dire che la protesi diventa un elemento portante per la salute di tutta la persona? e in caso affermativo come possiamo conciliare la qualità con i costi in protesi? la protesi mobile, gioca ancora un ruolo?
L’odontoiatria è il settore della medicina a cui nell’arco di una vita ci si rivolge con maggiore frequenza, praticamente il 100% della popolazione ha bisogno di interventi odontoiatrici a partire dall’ età pediatrica. L’avanzare dell’ età si accompagna in genere ad una inevitabile perdita di elementi dentali. Dato l’aumento della vita media della popolazione, la terapia protesica di sostituzione dentale è una richiesta sempre più diffusa a cui dobbiamo dare una risposta per il benessere di tutto l’individuo. La protesi è una branca che utilizza un’alta tecnologia in costante evoluzione dietro la quale c’è una grande ricerca sia clinica che tecnologica finalizzata proprio a conciliare la qualità con i costi.
La protesi mobile correttamente realizzata è una soluzione terapeutica che non va trascurata poichè può migliorare la qualità della vita con dei costi accessibili a una fascia di popolazione più estesa.
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