Sono in aumento, negli Stati Uniti,  le  patologie croniche e la spesa sanitaria in particolare  tra i nati alla fine del secolo scorso. I dentisti,  nel prossimo decennio, svolgeranno  un ruolo determinante come consulenti in salute e benessere generale per la facilità con cui le persone hanno accesso  ai loro  studi.

Questo è quanto emerge dall’editoriale di inizio anno  di JADA (Journal of the American Dental Association)   a firma di M Glick che fornisce un  resoconto delle   nuove  tendenze della salute pubblica  a stelle e strisce,  di rilievo  per la professione del dentista.

Particolare attenzione alla coorte demografica dei  millenials (nati tra il 1980 e il 2000) che negli Stati UNITI è la più numerosa  (in Italia rappresenta il 18% della popolazione) .

La riduzione del reddito pro capite, l’aumento della disoccupazione e la bassa crescita economica hanno gravi conseguenze sullo stato di salute dei millenials che manifestano un aumento della depressione, dei disturbi dell’ umore , del tasso di suicidio, e dell’ assenteismo al lavoro molto maggiore rispetto alle generazioni precedenti.  In  crescita anche la carie le cardiopatie e il diabete e le morti per incidenti per un deterioramento degli stili di vita e l’abuso di alcool farmaci e droghe.

La situazione nei millenials è piuttosto critica,  poichè si stima che il 60% della coorte presenta almeno una patologia cronica, il 42% due e il 12 % tre delle cinque citate.

La spesa sanitaria è aumentata dal 2000  ad oggi del 155%. E’ stato inoltre  stimato che la carie è diventata la patologia cronica più diffusa in tutto il pianeta.

I dentisti visitano la maggior parte popolazione USA ogni anno e i team dentali sono preparati  a dare suggerimenti ai pazienti sulle altre patologie croniche non dentali come diabete , obesità ed ipertensione.

Questa azione secondo M Glick avrà un impatto significativamente  positivo sulla prevenzione e il trattamento non solo delle patologie orali ma del benessere generale della popolazione .

Dr. Davis Cussotto

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