Sostituire un molare perduto con un impianto migliora la qualità di vita del paziente, ma il ponte potrebbe rivelarsi più conveniente nel tempo.  Questo è quanto emerge da un’analisi costi benefici eseguita raffrontando  le soluzioni protesiche possibili  per rimediare alla  perdita di  un molare inferiore.

Lo studio condotto da un gruppo di ricercatori Giapponesi  della Osaka Dental University  guidati da Arai Korenori, è stato  pubblicato sul numero di agosto della rivista BMC Oral Health (https://www.biomedcentral.com/search?query=Arai+Korenori&searchType=publisherSearch ).

Korenori ha  realizzato   per la prima volta   su un trattamento protesico odontoiatrico l’analisi dell’ Health Technology Assessment .

L’HTA è  un approccio  multidisciplinare per l’analisi delle implicazioni medico-cliniche, sociali, organizzative, economiche, etiche e legali di una tecnologia attraverso la valutazione di  5 dimensioni: l’efficacia, la sicurezza, i costi, l’impatto sociale e organizzativo. L’obiettivo  dell HTA, in medicina,  è valutare gli effetti reali e/o potenziali, nonché le conseguenze che l’introduzione o l’esclusione di un intervento terapeutico ha per il sistema sanitario, l’economia e la società.

Il sistema sanitario Giapponese (SSG)  rimborsa le protesi fisse a ponte in metallo. Gli impianti e le protesi in porcellana sono a  carico per paziente.

I ricercatori volevano valutare se per il paziente è più conveniente il ponte in metallo dispensato dal SSG  o  l’impianto autofinanziato?

Per fare questo hanno coinvolto 560 pazienti con perdita di un molare inferiore interdentato a cui è stato proposto  un questionario sulla qualità della salute orale e della vita (QOL).

I pazienti suddivisi in 4 gruppi sono stati trattati con modalità diverse : impianto,  ponte  (FDP  fixed dental prosthetic), protesi rimovibile (RDP removable dental prosthetic) o non trattati.

il QOL genera un punteggio compreso tra 0, meno soddisfatto e 1 massimo della soddisfazione.  Il valore medio di riferimento, utilizzando questa scala,  per la popolazione giapponese di 50 anni è 0,85.

 

trattamento  eseguito                                                                     punteggio QOL

 

impianto                                                                                              0,88

valore medio di riferimento giapponese                                        0,84

FDP di successo                                                                                0,83

fallimento implantare e passaggio a FDP                                      0,71

RDP                                                                                                       0,71

fallimento FDP e passaggio a RDP                                                 0,68                                                                                   

 

I pazienti trattati con impianti  riportano   parametri  QOL sulla qualità della vita più elevati, seguiti dal gruppo di riferimento exequo con i pazienti trattati con  ponte fisso.  I pazienti con protesi mobile hanno valori molto più bassi.

All’analisi dei costi, i ponti FDP finanziati dal SSG  hanno fornito un ottimo rapporto costo  beneficio  per i pazienti  meno disposti a pagare di tasca propria. Anche gli impianti sono stati considerati  convenienti, ma costano circa  1.850 €  in più rispetto alle FDP  che risultano avere il costo più basso tra i tre gruppi trattati se valutato nell’arco di tempo di 30 anni.

Dr. Davis Cussotto

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