Sono passati solo tre anni dallo storico documentario di Netflix Print the Legend, considerato ilmanifesto nella rivoluzione della stampa 3D. Il film intervistava anche un paio di imprenditori di start up nel settore dentale che oggi si sono affermate sul mercato. Unica perplessità,insieme a esponenti del biomedicale, la presenza della controversa figura di Cody Wilson, leader del movimento del gun rights (diritto all’uso delle armi) che ha visto nella stampa 3D la possibilità di realizzare armi non visibili dai metaldector.
Oggi c’è sempre più dentale nel mondo globalizzato della Stampa 3D.
La “bibbia” della stampa 3D nel mondo globalizzato è il Wohlers Report che, puntuale, da oltre 20 anni, fa una precisa scansione del settore.
L’ultima ricerca WR2017 stima che il settore odontoiatrico rappresenti oggi l’11% dell’industria manifatturiera additiva (produzione a strati per aggiunta di materiale) globale.
Il mercato delle apparecchiature dentali legate al 3D, nel 2015 valeva 6.342 milioni di dollari, nel 2024 si stima arriverà a 10 miliardi di dollari.
Per attingere a questo mercato, le aziende produttrici stanno realizzando prodotti che dinventeranno sempre più interessanti e convenienti e potranno essere utilizzate anche a studi e laboratori di medio piccole dimensioni.
TCT Group ha come mission accelerare l’introduzione delle tecnologie 3D per il design e lo sviluppo delle industrie manifatturiere. Opera in tutto il mondo attraverso la rivista TCT mag; organizza inoltre eventi di approfondimento business-critical denominati TCT showche affrontano temi come la stampa 3D, la produzione additiva, il CAD/CAE ( Computer -aided- design/ Computer-aided engineering), le applicazioni software che agevolano la risoluzione di problemi tecnologici tramite il calcolo numerico. Non ultimo assegna riconoscimenti alle aziende più innovative (TCT awards).
“La vivacità del settore dentale -spiega Laura Griffiths editorialista di TCT mag– è enorme. Oggi assistiamo ad una vera e propria dematerializzazione dell’impronta tradizionale; il cambiamento è epocale come lo fu l’invenzione dei caratteri da stampa (Gutenberg 1455).
Le aziende che convertono la produzione da manuale alla stampa 3D non tornano indietro”.
Ecco le novità più interessanti nel settore dentale nei TCT Show del 2017, secondo la rivista TCT Mag:
- La resina Dental LT Clear progettata da Formalab (azienda nata a Boston) per la sua stampante dentale Dental SG che riduce del 50% la velocità di stampa rispetto alla versione precedente.
- La stampante Sharebot 3Delux vanto della Sharebot azienda Italiana di Nibionno (Lecco). Grazie al sistema proprietario WARP la 3Delux riduce il tempo di fotopolimerizzazione dei singoli strati a pochi centesimi di secondo, accelerando la stampa a circa 100 mm all’ora. Utilizza una gamma di 5 resine diverse biocompatibili ad uso dentale.
- La 3D Systems MultiJet printer della Tedesca EOS, che utilizza la tecnologia Direct Metal Laser Sintering (DMLS). Lavora su polveri di metallo e produce con tecnologia additiva ponti, strutture per protesi mobili, tutto ciò che prima nasceva da una fusione con cera persa.
- Structo, azienda di Singapore, nel 2017 ha lanciato sul mercato due nuovi modelli la OrthoForm e la DentaForm basate sulla tecnologia proprietaria MSLA (Mask Stereolithography). La prima nasce per l’odontoiatria restaurativa e la seconda per stampare allineatori ortodontic.
- L’azienda Austriaca Solflex produce la SolFlex Plus 3D printer che ha un sistema di stereolitografia proprietario il VDFS (Vat Deflection Feedback System). L’utente può applicare i proprii materiali preferiti per produrre modelli, dime, bite.
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