In un recente articolo  abbiamo visto come, secondo gli analisti di TCT Group,  il settore dentale  sia  diventato uno  dei pilastri  dell’industria manifatturiera additiva mondiale.

Sempre meno gesso e cera quindi negli studi e nei laboratori e sempre più software e stampanti 3D.

Ecco i sei fattori che spingono sempre più odontoiatri verso il CAD CAM secondo gli analisti:

1  Le Company stanno progressivamente  abbandonando la fase dei i software proprietari, coperti da licenze e progressivamente  evolvono verso l’open source (file tipo STL).

2 I settori RD (research and development) delle aziende sfornano sempre nuovi materiali dedicati  al settore dentale che ampliano la gamma delle scelte terapeutiche del clinico.

3 Cresce notevolmente il grado di customerizzazione verso il paziente.    Non solo restaurativa e protesi ma anche ortodonzia, chirurgia guidata,  OSAS, e impianti    realizzate a misura di paziente.

4  Le procedure semplificano il lavoro del dentista generico, che le può  accedere più rapidamente a terapie più complesse.

5  molti studi utilizzano già apparecchiature digitali, cone beam, scanner intra o extraorali, il passo verso la stampa 3D è più breve

6 Cresce (nel mercato USA) il numero dei Dental Service Organizations, studi di grandi dimensioni organizzati per curare pazienti a basso reddito assistiti dall’Obamacare. I  DSO sono strutturati con tecnologie CAD CAM per contenere i costi e vi operano per lo più giovani professionisti che hanno imparato le nuove tecnologie alle dental school.

davis cussotto

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