Il CAD / CAM e odontoiatria digitale sono stati i temi più trattati alla 151 esima edizione del Midwinter Meeting di Chicago.
Il digital workflow, il cosiddetto flusso digitale in protesi è nato prima nel laboratorio odontotecnico con gli scanner da modelli. La scansione intraorale oggi è matura ed affidabile, è da qui che deve partire il digital workflow, direttamente nella bocca del paziente.
A sostenerlo nella sua lectures è stato Jonathan Ferencz DDS di New York past President dell’ American College of Prosthodontists.
La tecnica di scansione intraorale è facile da acquisire. Uno studio Accademico ha messo in evidenza che il tempo medio di apprendimento è sostanzialmente uguale tra uno studente in odontoiatria e un professionista maturo.
Un semplice file racchiude l’immagine tridimensionale della preparazione eseguita. Il margine, se le procedure sono rispettate, è più preciso di quello che l’odontotecnico legge su un modello di gesso e che farà da supporto alla cera per la modellazione.
In un comunicato stampa il più grande laboratorio odontotecnico USA, Glidewell Laboratories (conta 2900 dipendenti e serve 42.000 dentisti nel mondo) ha dichiarato che nel 2015 non sono più state più eseguite colate di metallo: tutta la produzione è nata da un software CAD/CAM. I manufatti prodotti da impronte intraorali sono stati il 32 % nello scorso anno e il trend di crescita è in rapida ascesa.
Ad oggi le applicazioni del digitale in odontoiatria sono 6:
1 la protesi fissa su denti naturali e impianti
2 la protesi rimovibile parziale e scheletrata. La totale nasce ancora da una impronta tradizionale con rilievo della centrica e dimensione verticale, ma eseguita la scansione dei modelli può essere disegnata al CAD e stampata con stampanti 3D.
3 La realizzazione di dime per la chirurgia guidata. Nascono interfacciando i dati della radiologia 3D con i modelli delle arcate dentarie.
4 La protesi maxillo faciale per il trattamento di fratture o di neoplasie.
5 La realizzazione di allineatori ortodontici, apparecchi funzionali e dispositivi intraorali per la terapia delle apnee notturne.
6 La chirurgia robotica guidata è una tecnologia molto utilizzata per la chirurgia prostatica e per l’isterectomia. Nata una decina di anni fa a Chicago (sistema chirurgico Da Vinci) sta trovando applicazioni in implantologia.
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