Siamo arrivati a Slatina, piccola città nel sud ovest della Romania nel tardo pomeriggio . Raggiunto  l’ambulatorio mobile sono iniziate le  operazioni di “apertura” sul piazzale antistante la sede dello stabilimento Pirelli.

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Il ” mezzo”, un possente camion arancione, trasporta uno studio dentistico equipaggiato  con 3 riuniti un tubo radiogeno, un locale sterilizzazione con autoclave, strumenti e materiali di alto livello  per igiene, conservativa, endodonzia e chirurgia.   Troviamo il “mezzo”  in assetto  da “viaggio su strada” cosí come lasciato dalla squadra di volontari che hanno operato prima di noi nella città di Anina.  Sei ore di intenso lavoro sotto la guida di Cinzia Prazzoli e di Roberto Cristofanini, volontari e vere “anime di OFS”, sono necessarie per questa operazione. Dopo aver realizzato  gli allacciamenti (acqua, luce), verificato  il funzionamento delle apparecchiature, igienizzato  il locale, disposto nei cassetti  gli strumenti  i materiali e il monouso, la luna piena era ormai alta nel cielo.

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Alle 9,00  del mattino successivo un gruppetto di bambini con accompagnatori é già nella “sala di attesa” ossia nel piazzale in parte asfaltato in parte erboso antistante al camion. Grazie agli accordi con la referente locale abbiamo una fitta agenda appuntamenti, che  lascia però  spazio per inserire visite occasionali.   Il primo paziente che ho visitato é  una sorridente bimba di 7 anni di nome Alexia ha cui ho eseguito due otturazioni su decidui e le sigillature dei sesti permanenti.

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Temevo che non conoscere il Romeno fosse un ostacolo alla comunicazione .  Non é stato cosí:  innanzi tutto poiché nella “squadra” che mi ha ospitato erano presenti volontari di madrelingua  Romena. In secondo luogo il clima  “festoso” in cui si svolgono le visite ha  fatto il resto.  Il layout dell’ambulatorio, un monolocale con le tre poltrone allineate, i colori degli arredi, l’arancione giocoso della nostra divisa da lavoro, la musica che inonda l’ambiente,  e la possibilità dei bimbi di vedere sulla poltrona accanto  un amico o parente,  realizzano  i presupposti per una buona compliance dei piccoli pazienti.

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 Nei momenti di maggior afflusso  un dentista volontario esegue il triage preliminare  direttamente sul piazzale antistante il “mezzo”. Questo   consente di escludere dalla visita alla poltrona chi ha una buona salute orale  e quindi ottimizzare i tempi a favore di chi necessita le   cure.  Il  compressore fa i “capricci”…si passa dallo specchietto al cacciavite, un consulto di team ,  la macchina riprende a funzionare e si riparte.  Le dotazioni dell’ ambulatorio sono di ultima generazione e ci consentono di  eseguire conservativa, endodonzia , chirurgia estrattiva ed igiene. La sterilizzazione dei ferri avviene a ciclo continuo pertanto la produttività  con tre operatori al lavoro contemporaneamente è molto elevata.  Le attività di riordino e sterilizzazione sono svolte a seconda delle necessità da tutto il team, anche dai medici non impegnati nelle cure. Le giornate sono intense e alla sera anche se fisicamente spossati ci si sente mentalmente rilassati.  Curare i piccoli pazienti di Slatina con gli amici di OfS é una esperienza unica.  Il lavoro   slegato dalla parcella  trova nel sorriso dei bimbi  momenti di immensa  gratificazione professionale.

I numeri di Overlad for Smile

Overland for smile® è una Associazione No Profit che  nasce nel   2005, grazie al sogno di Lionello  Grossi di fornire  concreto aiuto in ambito odontostomatologico ai bambini internati negli orfanotrofi dei paesi dell’Est europeo.   La missione è strutturata in moduli settimanali da sabato a sabato durante il quale è al lavoro una squadra di 12 volontari : Medici Dentisti, Odontoiatri, Igieniste Dentali ed Assistenti alla poltrona. L’operatività si svolge dal primo  giugno e metà  settembre in  3 o 4  location sparse per il territorio Romeno. Nel resto dell’ anno la segreteria di OFS  lavorare alacremente su due fronti:  organizzare con le Autorità Romene le  location per l’anno successivo e   gestire  il fundraising.

blog3La  Romania è il paese europeo con il più alto numero di minori che vivono lontano dalla propria famiglia, le cifre non sono uniformi, si parla di 80.000/ 100.000 bambini abbandonati da uno od entrambe i genitori spesso costretti a cercare fortuna altrove.  Sono 140 i volontari che lavorano in una stagione e grazie al loro apporto sono stati  visitati e curati oltre 25.000  bambini  in otto anni di intensa attività. Un risultato eccellente.

davis cussotto

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