La ricerca scientifica legata ai nuovi materiali dentali, sotto la spinta del CAD CAM, ha fatto crescere il ventaglio delle possibilità a disposizione del clinico quando deve restaurare un elemento dentale. Quali scelte affrontare ? come orientarsi nella pratica di ogni giorno?
Per dare una risposta a questi quesiti abbiamo chiesto a Nicola Scotti, docente di restaurativa presso la Dental School di Torino, come si comporta nel suo studio difronte a 4 casi clinici di ordinaria odontoiatria.
1) intarsio su di un posteriore per rifacimento di una amalgama occlusio-mesio-distale
Quando è possibile preferisco il restauro diretto. Se ci sono le indicazioni per l’intarsio scelgo il composito per il dente vivo e il disilicato per il devitalizzato . Preferisco il CAD CAM perchè con un buon tecnico riesco ad avere punti di contatto migliori. Il vantaggio del CAD CAM è strutturale : i materiali ceramici hanno migliori capacità meccaniche e un ottimo fitting. I composti pagano un piccolo dazio all’ estetica anche se relativo poichè siamo nelle zone posteriori. I disilicati invece possono essere facilmente pitturati con eccellenti risultati estetici.
2) corona singola su un premolare devitalizzato:
Premesso che se decido di fare una corona non ho più materiale smalteo residuo per un restauro parziale, ritengo che oggi tutti i materiali protesici vanno lavorati in CAD CAM. La scelta del materiale dipende se riesco o meno a fare la cementazione adesiva tout court con l’utilizzo della diga. Per questo distinguo due situazioni:
A margine a spalla che consente l’inserimento della diga, prediligo allora il disilicato monolitico CAD CAM
B margini verticali , con cementazione senza diga sono più propenso alla zirconia monolitica quando ho problemi di spazio . Sui molari dove non abbiamo esigenze di translucenza meglio la sottostruttura CAD CAM in cromocobalto poi ceramizzata. Non amo le cappette in zirconia da ceramizzare poichè fanno aumentare solo i costi senza alcun vantaggio reale.
3) Corona singola su incisivo devitalizzato
Sul dente anteriore, se posso usare la diga per cementare, prediligo il disilicato CAD CAM o pressostampato . In caso contrario faccio preparare una zirconia monolitica CAD CAM , come sottostruttura con faccia palatina lavorante, che poi ceramizzo a livello vestibolo – occlusale con una Feldspatica stratificata per avere una eccellente resa estetica. Non mi fido utilizzare le monolitiche in zirconia sugli anteriori, poichè nella mia esperienza, ho notato una perdita di colore dopo soli due anni.
Negli ultimi mesi ho fatto alcuni lavori con la zirconia multilayer della noritake a cialde stratificate di colori traslucenti e i risultati estetici mi paiono ottimi anche se non esiste ancora una casistica sufficiente per validare appieno questa metodica. La metallo ceramica sugli anteriori l’ho completamente abbandonata soprattutto per questioni di spazio che posso gestire in maniera meno demolitiva del moncone con i nuovi materiali.
4 corona singola su impianto in elemento posteriore
La realizzo sempre in CAD CAM ma in metallo poi ceramizzato.
Non vedo la necessità di realizzare una monostruttura in zirconia da ceramizzare successivamente con rischi di cipping e maggiori costi. Oggi il digital flow in protesi è perfettamente codificato con risultati predicibili nel tempo.
I software CAD consentono molto facilmente di modificare l’angolazione del tragitto di inserimento della vite con grossi vantaggi per la manualità del clinico e per l’estetica dei manufatti. La mia opinione è che oggi tutti i materiali protesici vanno lavorati in CAD CAM.
Venerdì 19 maggio a Rimini Fiera, Nicola Scotti sarà relatore nel workshop: Odontoiatria digitale: da dove iniziare? che ANDI ha organizzato durante Expodental Meeting nel Padiglione EXPO3D. L’evento servirà da orientamento alle scelte terapeutiche, sia per chi è ancora digiuno di tecnologie digitali e sia a chi già le utilizza.
Scarica la locandina dell’ evento.
cd