Il 17  e 18    aprile   2015 alla  Dental School  dell’ Università di Torino si è tenuto il quinto   incontro del Master “Salute Orale nelle Comunità Svantaggiate e nei Paesi a basso reddito”.  Organizzato  da UNI Torino e dal COI  (Cooperazione Odontoiatrica Internazionale) ha affrontato nelle due giornate di lavoro,   due temi cruciali:  la formazione del personale locale  (FCP ) e il concetto di Primary Health Care (PHC)

PHC

I relatori sono cooperanti di Medici con l’Africa Cuamm (Collegio Universitario Aspiranti Medici Missionari)   che  nasce a Padova nel 1950  ed è stata la prima   ONG sanitaria riconosciuta in Italia. Ha avuto una prima fase (1950/1980) di sviluppo orientata all’assistenzialismo caritativo con la realizazione di Ospedali Missionari.  Dall’ 80 è orientata  alla cooperazione allo sviluppo, che si realizza collaborando con gli ospedali governativi per rafforzare la rete sanitaria del paese ospitante . L’ obiettivo è formare il personale locale per farsi sostituire. Oggi è tra le maggiori ONG Italiane ed opera in  Angola, Etiopia,Mozanbico, Sud Sudan ,  Sierra Leone,  Tanzania, Uganda.

Maria Rosa Badagliacca infermiera professionale  e Luigi  Conforti medico ortopedico,  entrambi con lunga esperienza in missioni  in Uganda ed Etiopia  illustrano   il tema della formazione del personale locale (FCP).  Per cominciare presentano    le  testimonianza  di:

1 Ernesto Sirolli  imprenditore ed ideatore  di   “Ripercussioni dallo Zambesi”,   progetto che ha coinvolto gli indigeni dello Zambia in attività agricole.  L’ ascolto e dalla osservazione delle popolazioni indigene sono le basi del  rispetto reciproco.

2 Dambisa Moyo  Economista che con il  saggio “La carità che uccide “ inviata l’occidente  a liberarsi dei  pregiudizi intrisi di sensi di colpa alla base delle “buone azioni”. Allo stesso tempo invita l’Africa a liberarsi dell’Occidente, e del paradosso degli “aiuti” che pretendono di essere il rimedio mentre costituiscono il virus stesso della “povertà”.


la Formazione Continua del Personale locale  (FCP)  
è uno strumento previsto dai programmi di  della Primary Health Care ed è rivolta gli operatori locali per migliorare o introdurre nuove  capacità  e risolvere problemi di salute delle popolazioni indigene. La finalità della FCP è  migliorare  disfunzioni organizzative, sistematizzare competenze per accrescere l’efficienza o adeguarsi a delle normative.

Principi   a cui ispirarsi in  FCP

1 Trattare solo gli elementi rilevanti  del tema formativo

2 il formatore deve conoscere perfettamente  dell’attività da insegnare

3  la formazione  del personale va orientata alle esigenze del  paziente

Le basi teoriche della FCP si trovano nella androgogia , la teoria dell’ apprendimento rivolta agli  adulti che  si differenzia dalla pedagogia (apprendimento nei bambini) per alcuni aspetti.  Il bisogno di conoscenza nell’ adulto è  finalizzato ai vantaggi che trarrà dall’apprendere  quindi la motivazione è spesso forte per migliorare le competenze che applicherà nella vita quotidiana.   Il discente adulto con il bagaglio di esperienze che ha, tende a contestualizzare le nuove conoscenze. Nel contempo l’adulto deve percepire il rispetto della  sua autonomia da parte del docente.


Formazione Continua  del Personale

Nella progettazione di un evento  formativo, occorre avere chiari gli obiettivi formativi da raggiungere . Si parte dalla analisi del contesto per comprendere i bisogni di salute, si analizzano le risorse disponibili,  si procede quindi con la Task Analysis o Analisi del compito.  Questa  tecnica di apprendimento  scompone il compito nei sotto compiti più semplici che esso implica, fino a giungere  alle abilità o compiti che si ritiene siano posseduti  da tutti i soggetti a cui è proposto .  E’ la base per la formazione degli Head Worker   il personale che deve operare sul territorio al termine della missione.  La Job description è  l’applicazione della Task Analysis alle attività di una categoria di lavoratori  (=  elencazione minuziosa  dei compiti e responsabilità che gli competono).

KAP

Creare competenza per raggiungere gli obiettivi formativi da cui siamo partiti significa  integrare :

Knowlege il Sapere  di base  fornito dall’ educazione (es leggere, scrivere, parlare più lingue)

Actitudes il Saper Essere o competenze trasversali (es lavorare in gruppo, negoziare, parlare in pubblico)

Practice il Saper  Fare  le competenze tecnico-professionali legate al ruolo (es medicare una ferita, fare un vaccino…)

La KAP  analisi  ci porta  al bisogno formativo ossia a determinare  cosa insegnare, come insegnarlo e come valutare l’apprendimento.

Un detto popolare “Ascolta e dimentichi Vedi e ricorderai Usa e imparerai Scopri e userai”   ci ricorda quanto sia importante la scelta del metodo didattico che non deve esaurirsi alle lezioni frontali ma  utilizzare le esercitazioni pratiche, i case study, il role playing, le attività di gruppo e il gioco.  Il materiale didattico spazia dalle slide, lucidi, al video, importante lasciare Flash Cards (materiale riepilogativo) all’ allievo.

FCP  ciclo

La docimologia è quella branca della pedagogia o androgogia che studia  i mezzi  di verifica dell’ apprendimento per accertare  il raggiungimento degli obiettivi  e le competenze acquisite dal discente, l’efficacia del programma didattico dell’ insegnante.

 

Carlo Frizzi e Valeria Di Legami  entrambi con esperienze in missioni   CUAMM  trattano il Il concetto di PHC – Primary Health Care.

L0 OMS  nel 1948 ha definito la salute  come  completo benessere fisico psichico e sociale.

mettendo le basi per superare il vecchio concetto di salute   centrato sulla triade  medico, ospedale, terapia, senza  occuparsi delle determinanti sociali ed economiche ,  una salute per pochi con scarsa attenzione alle differenze culturali.

Il nuovo concetto di salute va centrato  sulla prevenzione, l’equità e  si basa sulle determinanti socioeconomiche, rispetta le differenze antropologiche e culturali. L’operatore sanitario non  è   un curatore di malattie ma un  costruttore di benessere .   

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La conferenza di ALMA ATA nel 1978 definì  il concetto di Primary Health Care  come il mezzo  per realizzare l’obiettivo salute per tutti nel 2000.   PHC  è un’ assistenza sanitaria basata su metodi pratici, scientificamente validie socialmente accettabili, resi universalmente   accessibili agli individui e alle famiglie all’ interno della comunità tramite una piena partecipazione e ad un costo che la comunità e il Paese possa affrontare e mantenere ad ogni stadio del proprio sviluppo.

I  principi  fondanti  della  Primary Health Care sono 6

1 accessibilità

a Fisica: distanza, orari, chiarezza indicazioni,  assenza di barriere, con informazioni  chiare. Il medico è mobile, si sposta.

b Economica: ricordando che in  nel nord del mondo  il tempo è denaro e In Africa  il tempo è cibo

c Culturale: lingua non deve essere una bariera.  Vanno rispettati taboo, (es  mi sono ammalato per una presunta colpa, se non la risolvo non posso guarire)

2 partecipazione della comunità con l’ascolto e l’osservazione, ogni intervento va pianificato coinvolgendo le autorità locali, altrimenti è un fallimento.

3   concentrazione su promozione e prevenzione;  dovrò decidere se curare un addome acuto o vaccinare  dei bambini.

4   tecnologia appropriata al contesto;  apparecchiature che siano mantenibili in funzione sul territorio.

5 integrazione multisettoriale; dare continuità alle azioni e  formare il personale FCP

6 sostenibilità;  occorre chiedersi se quello che sto facendo potrà continuare al termine della mia missione senza di me

Le e attività su cui si focalizza  la PHC sono  la salute materno infantile, le vaccinazioni, la diagnosi e la  cura delle principali patologie, i  farmaci essenziali, l’acqua, l’igiene e l’ ambiente, l’attività di  supervisione e supporto, la nutrizione adeguata, l’educazione promozione alla salute.

Le linee giuda operative sono: lavorare sulle priorità, la prevenzione, la creazione di servizi ambulatoriali inserendo le professionalità giuste e integrandole con la rete già presente sul territorio.   

Il ruolo del Medico in PHC   :Pianificazione  e gestire,  supervisione direzione, formazione, aggiornamento, didattica  e in quantità minore diagnosi e trattamento.

Davis Cussotto

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