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Come professionisti della salute ci impegnamo ogni giorno per alleviare lo stress dei nostri pazienti. Nei nostri studi coloriamo le pareti con colori tenui, diffondiamo  suadenti  musiche d’ambiene e arrediamo le sale d’aspetto con fotografie rilassanti senza dimenticare lo spazio per far giocare i bambini.   Dobbiamo   però saper riconoscere sostiene Leslie Townsend DDS di Dallas (Texas) sulle pagine di DrBicuspid.com, i segni  dello stress   prolungato del paziente, poichè sono molte le ripercussione sulla salute della bocca.

I sei sintomi di stress  prolungato che si osservano   più frequentente secodo Townsend sono:

1   il bruxismo che che nell’ 80% dei casi è incosapevole e notturno. Si associa alle sindromi da apnea ostruttiva del sonno ed  è legato ad eccesso di stress.

2   l’ onicofagia (mangiarsi le unghie) si associano  a disturbi temporo-mandibolari  e spesso sono presenti lesioni dello smalo agli incisivi

3    l’ eccesso di zuccheri semplici nell’ alimentazione  che favorisco l’insorgenza di numerose carie oltre alle patologie sistemiche (diabete, obesità)

4    l’eccessivo uso di alcolici che genera   xerostomia  bocca secca..

5   le afte si associano spesso a stress come dimostra uno studio eseguito sugli studenti preesame.

6     l’accentuazione dei segni della malattia parodontale, dovuti all’ inibizione del sistema immunitario da parte dello stress.

 

la presenza di questi  sintomi associati deve far sospettare l’azione dello stress e necesitano di essere  trattati:

per il bruxismo  il bite notturno o la terapia ortodontica possono essere risolutivi,  per afte  si consiglia di evitare gli alimenti acidi  e di utilizzare colluttori a base di aloe.   Smalti dissuasori dal sapore sgradevole trovano utilizzo per controllare chi sotto stress si mangia le unghie.  Bere molta acqua  e   controllare la dieta di chi eccede in alcool e zuccheri.  La buona igiene orale e un rigoroso controllo di placca aiutano  a tenere sotto controllo la malattia parodontale.

Il dentista è il medico da cui si va più spesso e può  essere il primo sanitario che intercetta queste patologie, può pertanto  guidare il paziente verso lo specialista del caso ricordando che , secondo l’American Psychological Association,  lo stress è correlato a sei delle principali cause di morte: malattie cardiache, cancro, malattie polmonari, gli   incidenti, la cirrosi e il suicidio.


davis cussotto

 

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