Le  reti orizzontali sono quelle che si creano spontaneamente fra le  persone.

Hanno più impatto sulle nostre scelte di consumatori rispetto alle reti  verticali.  Queste sono  intessute da messaggi che partono dall’alto, da  chi offre una  merce o un servizio, e sono indirizzate ai potenziali clienti..

Stiamo vivendo un cambiamento di mentalità e di modo di agire. Al punto tale che diamo più credito al parere di sconosciuti che alla pubblicità o ad un testimonial.

Internet sui dispositivi mobili ha creato le condizioni per una connettività peer-to-peer (da pari a pari). Ciò ha permesso a tutti di essere più informati. Recenti ricerche condotte  da Philip Kotler, il padre fondatore del marketing moderno,  evidenziano un profondo cambio di paradigma . Prevale e domina il fattore F: Friends, Families, Facebook Fans, Twitter Followers. È come dire che si dà maggior fiducia ad estranei che agli esperti o alla pubblicità.

 

passaparola

Questo  cambiamento ci tocca da vicino. Coinvolge  il nostro campo di lavoro:  la filiera  della salute. Le  fake news sulle campagne vaccinali sono uno dei tanti esempi dell’ influenza che esercitano le reti orizzontali sull’ opinione pubblica.

Questo cambiamento,  il fattore F di Kotler,  va  visto come una opportunità   che  lo studio dentistico medio piccolo deve  sfruttare  al meglio, traendone vantaggio anche  rispetto ai  nuovi players del dentale che operano su vasta scala.

 

Due gli aspetti salienti:
1) la pubblicità dei media tradizionali , TV Giornali,  appartiene alle reti verticali  viene percepita  con diffidenza dai consumatori /pazienti.  E’ poco efficace oltre ad essere costosa e quindi non utilizzabile dalle piccole strutture.

2) la ricchezza da  valorizzare  è invece il passaparola espressione delle reti orizzontali il   Fattore F di Kotler .

passaparola

Il passaparola è uno scambio di opinioni tra persone comuni. E’ spontaneo, non si può prevedere la sua collocazione temporale, ne la sua durata. Nasce come un dialogo piccolo scatenato da una emozione che ha vissuto il paziente e poi si espande.

Ecco il decalogo del passaparola ad uso del dental team:

1 Il paziente è prima di tutto una persona : merita  particolare  attenzione  in tutte le situazioni. Tutto  nasce dalla capacità di ascolto del dental team.

 

2 Gli spazi e gli arredi dello studio hanno un grande  significato; vanno rinnovati con cura e periodicità. Attenzione al confort, all’  igiene, e all’  estetica.

 

3 La creazione del brand Studio dentistico  esprime i valori dello studio.  Attenzione all’uso coerente del logo   su tutti i canali di comunicazione (targa, stampe, biglietti da visita, uniformi, web,etc)

 

4 L’utilizzo dei un software gestionale   permette di  armonizzare   la parte  clinica  con quella amministrativa  e migliorare l’organizzazione interna  e la comunicazione  con il  paziente:  

 

5 La  formazione professionale è un potente investimento.   Coinvolgi il team dentale nell’ aggiornamento: la cultura non fa mai male!

 

6 Le nuove tecnologie per svolgere al meglio  l’attività sono fondanti e forniscono argomenti di conversazione ai pazienti promoter del passaparola.

 

7   L’impegno a fare trattamenti allineati ai tempi (allineatori trasparenti, chirurgia guidata, restaurativa minimamente invasiva) senza trascurare le prestazioni di nicchia (trattamento delle apnee notturne, pazienti special needs)  fa nascere la conversazione dei pazienti.

 

8 Il  clima positivo  nel team di lavoro è percepito dal paziente.   Va coltivato  anche con  ricorrenze per celebrare, attività di aggiornamento collettive  e con  momenti conviviali.

 

9  Gli strumenti per farsi trovare sul web vanno messi a disposizione del paziente e sono tre: scheda google my business, sito web, pagina facebook.

 

10  Un impegno costante che ripaga: stupire  il paziente, creare emozioni e  far nascere pazienti apostoli del passaparola che lo diffondono attraverso reti  orizzontali gratuite.

Davis Cussotto ed  Erika Leonardi

 

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