Metà  dei nostri pazienti trascorre almeno 30 minuti al giorno su facebook,  moltissimi  cercano su Google e quasi tutti utilizzano la posta elettronica.

Per mantenere vivo il rapporto  con i pazienti in cura o in richiamo, l’email è lo strumento perfetto: gratuito, meno invasivo del telefono, immediato.

Grazie all’ email puoi  ricordare costantemente e in maniera non aggressiva l’esistenza dello studio, fidelizzare e, se pubblichi blog sul sito web, trasformare in pazienti i contatti che hanno sottoscritto questo servizio.

Per costruire la mailinglist   richiedi il consenso all’invio di newsletter  utilizzando per semplicità il modulo prima visita/privacy.   Fai poi un piano editoriale che detta la cadenza degli invii. Personalmente spedisco  10 mail all’ anno ai miei pazienti.

La gente preferisce farsi curare da chi si fida. La newsletter offre un’ottima occasione per dimostrare che sei un esperto nel campo, un leader di pensiero a cui affidarsi. Se hai un blog, sono questi gli articoli che dovrai inviare, in caso contrario potrai attingere alle riviste on line che trattano di temi di salute e benessere (tra le generaliste: La stampa, il sole24ore, La repubblica, Il messagero…) oppure affidarti a un fornitore di contenuti professionale (Odonto News).

5  cose da evitare:

1 l’eccessivo invio di email promozionali contribuisce ad una percezione negativa dello studio e aumenta le cancellazione dalla lista. Dosa sapientemente il numero di mail  informative con quelle promozionali che puoi riservare per annunciare nuovi servizi, nuove apparecchiature. 5 a 1 può essere un buon punto di riferimento.

2 Non cadere nella trappola di chi ti vuole venderti un pacchetto di indirizzi mail.  Pensa : condivideresti le tue mail con un altro studio dentistico?  Mantieni il legame solo con chi volontariamente ha scelto di interagire con te  dandoti il consenso.

3  Evita le campagne di invio massivo, verranno ignorate o peggio percepite come spam ( 6/12 mailing l’anno sono sufficienti)

4 Non utilizzare la consolle di Microsoft  outlook per le spedizioni, è anonima e triste.

5 Non utilizzare più le vecchie caselle posta nate a fine millennio ( estensioni  .tin.it,  .alice.it, .libero.it,  .tiscali.it,  etc), presto ti lasceranno a  piedi.   Per la tua posta ordinaria prediligi gmail che offre una serie di controlli sull’ invio più numerosi servizi correlati.  Per confezionare e spedire le newsletter è  meglio sottoscrivere un contratto con un gestore di newsletter (MailChimp,  MailPoet, Mailup…). Ti  consentono di creare belle mail con una grafica molto intuitiva.  Sono gratuiti fino a 1000 indirizzi. Hanno dei sistemi di statistica che ti danno un feedback sulle spedizioni effettuate, sulla apertura e lettura dei testi.

5 cose da fare:

1 Cerca di umanizzare le tue email.  Fai in modo che siano inviate dall’indirizzo di una persona reale: te stesso, l’assistente, lo studio Rossi, evita indirizzi del tipo noreply@memestudio.it.

2 Personalizza l’email aggiungendo il nome del contatto, indica che stai prestando attenzione a lui come persona .

3 L’oggetto, visibile prima ancora dell’ apertura,  dovrà essere accattivante e coerente con contenuto.

4  assicurati che l’email sia visibile correttamente da smart.  Oltre la metà delle mail vengono lette oggi da dispositivi portatili.   La composizione della newsletter nei gestori citati, semplifica questo processo.

5 consenti ai tuoi utenti di cancellarsi quando vogliono dalla lista email, inserendo il link per la cancellazione.

Dr. Davis Cussotto

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