Lo studio odontoiatrico che ha una vision del mercato, utilizza di routine lo strumento del controllo di gestione per disporre una serie di rapidi indicatori che consentono di realizzare aggiustamenti just in time.

 Una metafora per comprendere l’importanza dello strumento è il cruscotto dell’automobile. Provate ad immaginare di fare un lungo viaggio in un’auto senza cruscotto. Non è possibile programmare il percorso, quando fare rifornimento e l’ora di arrivo alla meta.

Gestire lo studio odontoiatrico del terzo millennio significa monitorare e controllare l’attività; stilare il budget è il business plan, un progetto scritto di sviluppo triennale con indicazioni quantitative e qualitativo sulle azioni da sviluppare a 360º in azienda.

A parlarne sono Andrea Fracincani esperto di controllo di gestione e Antonio Pelliccia docente di Economia Odontoiatrica nel corso del Postgraduate in Marketing e Management Odontoiatrico presso l’Universitá Vita e Salute di Milano.

Da evitare le scelte “a naso” senza alcuna analisi concreta dei dati economici e confondere il cash flow con l’utile di impresa.

Temi che hanno suscitato grande interesse nella classe di 25 gli allievi del Postgraduate, moltissime le domande poste ai relatori.

Gli allievi del master sono metà laureati in odontoiatri e metà  possiede  altri background formativi, un 30% giovani professionisti in fase di subentro in strutture già esistenti, 30% decisi a realizzare una nuova struttura; netta la prevalenza femminile .

Il Master si concluderà con l’ultimo incontro di tre giorni il 13,14,15 gennaio pv con  docenze di  Antonio Pelliccia, Michele Cassetta, Vincenzo Russo e Cussotto Davis.

Davis Cussotto

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