Il 23 dicembre compirà 30 anni il primo sito internet con dominio “it”. La presenza dei dentisti sul web inizia in USA a partire dal 1998 con la nascita di Google. Nel nostro Paese dobbiamo però attendere ancora fino al decennio successivo.
Google diventa il re dei motori di ricerca, surclassando i concorrenti e dando via al suo utilizzo massivo da parte della gente per soddisfare i bisogni più disparati. Google è diventato il luogo dove tutti cercano risposte.
In questo contesto si scopre ben presto che chi offre i contenuti giusti ottiene nuova visibilità.
Ogni giorno in Italia viene ricercata 12000 volte su Google la stringa di parole “quando cambio i dentini da latte”.
Il web diventa 2.0, cioè creato dalla parte più attiva degli utenti.
I blogger o influencer commentano prodotti e servizi senza risparmiare i professionisti della salute. Nascono così i primi grattacapi per i brand, noi dentisti inclusi, che perdiamo il controllo della comunicazione e per i media tradizionali (giornali, TV) che perdono il controllo delle notizie.
Il PageRank, l’algoritmo di Google apprezza il reticolo dei blogs e li rende a volte più visibili dei siti ufficiali.
David Weinberger, filosofo Americano, nel saggio Le nuove tesi del Cluetrain Manifesto (Newmediaweb 2015 proclama che i mercati sono delle conversazioni da uomo a uomo e il passaparola digitale vince sulla pubblicità, e il potere ora è in mano alle persone che influenzano la reputazione on line dei brands.
Molti colleghi utilizzano oggi Google Adwords, il programma di annunci selfservice che rappresenta un altro cambio epocale. G Adwors ha aperto alle microimprese la possibilità di accedere a un canale pubblicitario redditizio con risultati misurabili e con costi effettivi legati ai soli click dei naviganti. Un passo verso la democratizzazione e un passo verso la concentrazione pubblicitaria nelle mani di Google che però trova presto un competitor.
Nel 2008 nasce facebook il re dei social network che rapidamente raggiunge i due miliardi di utenti. Oggi i social attraggono la metà del tempo che le persone trascorrono sul web.
Ogni evento, servizio, prodotto, argomento è facilmente commentabile . Il passaparola digitale accelera la sua diffusione poichè la pubblicazione è davvero alla portata di tutti senza possedere un sito web. Anche Facebook ha il suo Adwors, utilizzato con successo da molti colleghi, poichè consente di inviare messaggi a utenti sempre più profilati.
Dello stesso periodo è il lancio di Iphone a cui fa seguito l’esplosione dello smartphone Android per tutti. Internet diventa realmente di massa e rende disponibile qualsiasi informazione reperibile, in ogni momento o luogo. Le applicazioni attraggono le persone e
WhatsApp si impone come l’attività preferita di connessione tra le persone e manda in pensione gli sms.
I minuti on line battono per la prima volta quelli trascorsi davanti alla TV.
La banda larga si diffonde e piani tariffari sempre più convenienti liberano i video su You-Tube e Facebook che diventa il secondo collettore pubblicitario globale (dopo Google).
Le aziende pagano facebook per raggiungere i propri clienti con post sponsorizzati, usando la marea di dati che gli utenti stessi nel frattempo gli hanno concesso, gratis.
Oggi Amazon è il primo store della rete, con la tecnologia vocale possiamo fare ordini on line in pochi secondi. Ma sicuramente è Amazon a decidere quale brand mettere nel carrello della spesa. E’ di oggi la notizia che sta comprando prodotti (sistemi di radiologia digitale e sistemi CAD CAM) da Dentsply Sirona . Cosi’ facendo potrebbe vendere dispositivi e prodotti medici direttamente ai dentisti a prezzi inferiori a quelli praticati dai dealer. Ne hanno subito risentito i due big della distribuzione nel settore dentale Henry Schein (-3,4%) e Patterson Companies (-5,7%) con forti flessioni alla borsa di New York.
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